Pesca a Spinning

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Pesca a Spinning
  • 2022-06-01

Se ti stai chiedendo come funziona la pesca a spinning, sei finito nel posto giusto. In questo articolo ti spiegheremo come funziona nel dettaglio questo fantastico tipo di pesca.

Tra tutte le tecniche di pesca, la pesca a spinning si può considerare sicuramente la più dinamica, data l'esigenza di continui spostamenti alla ricerca del predatore.

Praticando questa tecnica di pesca potreste passare diverse ore a vuoto, questo perché la pesca a spinning è tutt'altro che redditizia, soprattutto quando il nostro obiettivo è rappresentato da prede piuttosto furbe, come cavedani o persici-trota.


Come funziona la pesca a spinning?


La pesca a spinning è una tecnica di pesca sportiva che prende il suo nome dal movimento dell'esca artificiale (dall'inglese to spin, ruotare).

La pesca a spinning era originariamente praticata con cucchiaini rotanti (spoon in inglese) che, venendo recuperati ad una velocità variabile, producevano un movimento rotatorio in acqua e quindi delle vibrazioni che attiravano il pesce.

L’attrezzatura la pesca a spinning in acque dolci o salate si effettua con canna, mulinello ed esche artificiali.

La pesca a spinning consiste nell’attirare e catturare, i pesci predatori come tonno, sgombro, salmone, che abboccano sia perché sono attratti dal movimento dell'esca, sia perché sono infastiditi dal passaggio dell'esca nel loro territorio di caccia.


Pesca a spinning in acqua dolce


La pesca a spinning nelle acque interne (dolci) tende alla cattura di trote, cavedani, lucci, persici trota, aspi lucioperca, persici, pesci gatto maculati e siluri. Tuttavia, la pesca a spinning si può effettuare non solo nelle acque interne (fiumi, torrenti, canali, laghi, etc.) ma anche in mare (soprattutto in prossimità di scogliere e/o foci di fiumi).

La pesca a spinning, quindi, varia anche in maniera considerevole in termini di tecnica, di attrezzatura e di esche utilizzabili: questo dipende dall'ambiente in cui è praticata e dal tipo di pesce che si desidera catturare.


Pesca a spinning in mare


La pesca a spinning in mare può farti catturare pesci come spigole, pesci serra, tracine, lecce, barracuda, lampughe, ricciole, dentici e in generale tutti i predatori tipici delle nostre acque mediterranee.

Con la pesca a spinning applicata all'ambiente marino si possono pescare prede di dimensioni considerevoli (anche oltre i 20 kg).
L'attrezzatura viene calibrata di conseguenza: si usano infatti canne corte e potenti, e fili adatti a questo tipo di canne da pesca.

Le esche consistono in piombi affondanti rivestiti con vari materiali sintetici, come per la pesca a spinning praticata nelle acque interne.
Questi materiali vanno ad imitare le livree di piccoli pesci, dei quali i pesci predatori si nutrono): sono pesciolini finti, quindi, ed esche di superficie.


Qual è il periodo migliore per la pesca a spinning?


Non è possibile definire in modo universale l'orario e il periodo dell’anno migliore per la pesca a spinning, perché ci sono molti fattori e variabili che influenzano la pesca.

Tuttavia, in generale, sia praticando la pesca a spinning sulle acque dolci che su quelle salate, gli orari migliori sono di solito l'alba e il tramonto.


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Per quanto riguarda il periodo dell'anno più adatto, va detto che questa tecnica di pesca si può praticare in tutti mesi.
Ciò che cambia da un mese all’altro è la possibilità di catturare determinate specie di pesci.

Va aggiunto che secondo gli esperti il periodo più indicato per la pesca a spinning in acqua salata è quello compreso tra i mesi di novembre e dicembre. Questo perché quando l'acqua è ancora tiepida è possibile catturare più facilmente molti tipi diversi di pesci predatori.

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